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Archive for marzo 2009

Evento Inaugurale di ModenaIN in collaborazione con Fior di Risorse

Giovedì 02 aprile alle ore 19.45
ci troviamo presso il
Rechigi Park Hotel di Modena
Via Emilia Est 1581
http://www.rechigiparkhotel.it/
per il primo AperitivoIN.

ModenaIN e Fior di Risorse si sono piaciuti fin da subito ed hanno deciso di collaborare per fare network!
Ecco perchè il primo evento inaugurale di ModenaIN viene accompagnato sottobraccio dagli amici di Fior di Risorse… e insieme vi invitiamo a partecipare a questo primo evento caratterizzato da un tema provocatorio che scalderà l’ambiente e ci permetterà di entrare da subito nel vivo della vita di gruppo!
Sarà nostro ospite Mario Gibertoni – ex dirigente Fiat e Beretta – che condividerà con noi alcune delle esperienze che lo hanno portato a rimettere in discussione le poche certezze che abbiamo…. come ci ricorda lui stesso “se tutti studiamo sugli stessi libri, nelle stesse Business School, utilizziamo gli stessi consulenti, come può nascere un vero differenziale di competitività?”

La serata si svolgerà come segue:
ore 19,30 Registrazione e benvenuto
ore 19,45 Aperitivo di benvenuto
0re 20,15 Presentazione di ModenaIN, Fior di Risorse
… e dei partecipanti all’evento.
0re 20,30 A seguire apertura del confronto Mario Gibertoni moderata da
Osvaldo Danzi sul tema “Le ipocrisie delle teorie manageriali:
impariamo dal passato a riprogettare il futuro”
0re 21,30 Buffet finale per facilitare lo scambio di opinioni, interessi e socializzazione.

… a parziale copertura dei costi vivi di organizzazione (noleggio sala e buffet) vi chiediamo un contributo simbolico di 15,00 euro a partecipante…. salvo l’intervento di uno o più sponsors che ci aiuteranno a sostenere i costi di organizzazione, sollevando tutti dalla spesa!!

Si ringraziano Villani Salumi Spa che fornirà i salumi per il buffet, e People Management che sponsorizzerà in parte l’evento.

Lo staff ModenaIN the New Business Club
& Fior di Risorse

 

Per iscrizioni: http://modenainefiordirisorse.eventbrite.com/

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Ciao a tutti,

il nostro piccolo gruppo con poco più di un mese e mezzo di vita, sta già dimostrando la voglia di crescere!

Abbiamo lanciato un sondaggio sui 168 professionisti che hanno deciso di aderire a questo gruppo e in due giorni oltre 70 persone hanno già dato il loro contributo su come vorrebbero che fossero organizzati gli eventi.

Molti di loro si sono anche offerti spontaneamente per dare un contributo all’organizzazione del primo AperitivoIN!!

Ringrazio tutti e vi aspetto al primo brindisi di varo!!

Anna

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Il nostro piccolo network ha già fatto notizia. Questa settimana Anna Piacentini – Group Leader di ModenaIN – è stata intervistata per l’articolo che è uscito sul quotidiano Finanza e Mercati sul ruolo del social networking come opportunità di business in questo periodo di crisi economica.

Di seguito l’articolo.

Il lavoro in tempi di crisi si trova online

 

Non solo Facebook o MySpace: le comunità

del Web2.0 continuano a crescere anche

in ambito professionale, rivoluzionando

il recruiting. È il caso di LinkedIn e delle sue

declinazioni italiane (da MilanIn a ModenaIn)

 

RAFFAELE MASTROLONARDO

 

«L’unico strumento di business efficace sono i social network. Specialmente

in questi tempi di crisi quando tutti sono più diffidenti e il marketing fallisce».

 Francesco Cariati, 21 anni, titolare di un’azienda di consulenza informatica

a Milano non ha dubbi: le chiavi per sopravvivere alla recessione e magari

prosperare sono due, le relazioni e la fiducia. E lui sa di cosa parla.

 

Lo scorso anno l’80% dei suoi clienti se lo è conquistato proprio grazie a MilanIn,

il social network professionale nato nel 2005 per iniziativa di un gruppo di

utenti milanesi di LinkedIn, il più diffuso servizio di interazione sociale

al mondo dedicato all’ambito professionale.

 

MilanIn (che oggi conta cinquemila iscritti), come i suoi 30 omologhi sorti nel

frattempo in tutta Italia e raccolti nel network Club-In, unisce virtuale e reale

all’insegna dei contatti e dello scambio di informazioni finalizzate agli affari.

 Parte dalla virtualità del Web per organizzare eventi locali diretti alla rete dei

partecipanti (oltre 100 quelli tenuti in tutta Italia lo scorso anno).

 

«Vai agli incontri – spiega Pierpaolo Pozzati, presidente di MilanIn e ClubIn

e offri la tua esperienza. Quando hai conquistato la fiducia, sono gli stessi

membri che si rivolgono a te o raccomandano i tuoi servizi. In un momento in cui

alle brochure non crede più nessuno questa è l’unica soluzione».

 

Quello del giovane imprenditore meneghino è solo uno tra i tanti esempi di s

uccesso di uno dei pochi ambiti che prospera con la crisi: il social networking

rivolto al mondo business.

Servizi specializzati che al carattere giocoso e generalista dei popolarissimi

Facebook E MySpace oppongono la focalizzazione sui temi del lavoro e della

carriera. Quando il contesto economico si fa grigio le persone cercano la

sicurezza nella propria rete di riferimento.

I dipendenti di Lehman Brothers, per fare un esempio, pochi giorni dopo

il fallimento Della società hanno costituito un gruppo all’interno di Xing,

altra popolare piattaforma di social network. Con un obiettivo in mente:

non perdersi di vistama, soprattutto, non perdere occasioni professionali

in un periodo di vacche magre.

 

La crisi si concretizza dunque in un boom per i social network professionali?

I numeri rispondono affermativamente.

Linkedin, numero uno del settore con 36 milioni di membri nel mondo, ha

visto l’attività dei partecipanti crescere a partire proprio dalle prime avvisaglie

di una recessione.

Dallo scorso mese di settembre il servizio ha riscontrato un aumento del 14%

nelle raccomandazioni tra gli «amici», l’11% in più di connessioni tra utenti

e il 10% di Incremento degli inviti a entrare nella rete sociale di qualcuno.

 

Anche il suo più accreditato rivale Xing (sette milioni di utenti, quasi tutti in

Europa) ha registrato una maggiore fibrillazione negli ultimi mesi.

Nel quarto trimestre del 2008 gli iscritti premium (quelli che pagano un

abbonamento per usufruire di tutte le funzionalità offerte dalla piattaforma)

che hanno visitato il sito almeno una volta al mese sono saliti al 97% del totale

rispetto al 92% del trimestre precedente.

In questo contesto non stupisce che i pezzi da novanta del settore continuino

la loro espansione.

Dopo avere lanciato una versione francese e spagnola nel corso del 2008, all’inizio

di questo mese LinkedIn ha aperto un sito localizzato in Germania dove vanta

già 500.000 utenti.

Xing, attuale leader del Vecchio Continente, ha risposto lanciando proprio in

questi giorni la filiale italiana, con un ufficio a Milano e, per ora, cinque dipendenti.

 

Ma che cosa cercano le persone in questi servizi?

Secondo Anna Piacentini, consulente dell’organizzazione, che sta promuovendo

le attività di ModenaIn,  la crisi attuale è un moltiplicatore dei bisogni che i

lavoratori avvertono in questo momento storico. «Ancora di più che in passato

la gente cerca nuove idee uscendo da schemi e lobby ormai sclerotizzati. E le

reti informali e libere che si creano nei social network offrono proprio questo».

Un cambio di passo.

 

Un esempio? Quello di Gianni Cossar, 45 anni, dirigente d’azienda.

Nel giro di sei mesi ha cercato e trovato due opportunità di lavoro.

Il primo nell’estate del 2008 a Bruxelles per una multinazionale della sicurezza

elettronica, il secondo, a febbraio, per un’importante industria italiana.

In entrambi i casi i contatti stretti tramite MilanIn e altri social network sono stati

fondamentali. «In questomomento – spiega – cambiare e trovare il lavoro giusto è

possibile. Ma bisogna attivare canali innovativi, raggiungere le aziende attraverso

vie alternative a quelle classiche».

www.totem.to

http://www.visionpost.it/nexteconomy/i-social-network-professionali-non-conoscono-la-crisi.htm

 

 

 

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