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Posts Tagged ‘innovazione’

Mettete insieme oltre 60 progetti innovativi, nei campi ICT, biotecnologie e servizi, scaturiti da giovani imprenditori e ricercatori del territorio modenese.

Fateli circolare tra le conversazioni informali di un centinaio di persone tra  aspiranti e consolidati imprenditori, finanziatori, valutatori esterni. Dove? Alla cena di networking dell’Innovaday– l’evento che promuove l’innovazione sul territorio modenese- il 10 novembre 2010.

Intrecciate casualità, informalità, ricerca di percorsi e affinità tra i vari partecipanti, e otterrete il sapore della cena di networking organizzata da Democenter-Sipe in attesa dell’apertura ufficiale dei lavori di Innovaday.

A dare il via alle conversazioni della serata sono stati i padroni di casa, attraverso il saluto di Alberto Venturelli il presidente del Club delle Nuove Imprese Hi-Tech, inaugurato nel 2009.

Segue il saluto di Marco Stella, vicepresidente giovani industriali di Modena, che ha evidenziato come le imprese associate a Confindustria nella provincia di Modena arrivino a occupare circa 70.000 persone.

Anna Piacentini, presidente di ModenaIn, nonché membro della giuria di Innovaday – che dovrà individuare i progetti più meritevoli d’essere sostenuti – ha tracciato il profilo di un business network territoriale, quello di ModenaIn, costituito da 1250 iscritti tra imprenditori, manager, consulenti e professionisti. Iscritti che attraverso l’accettazione di un codice etico, partecipano a un network che propone e incoraggia i rapporti di fiducia, di aggiornamento, di formazione reciproca e trasparenza tra i membri. Attraverso eventi istituzionali, percorsi di formazione, occasioni di incontro anche diverse dalle solite, come le cene al buio, in collaborazione con le associazioni di non vedenti: “per vedere le cose in modo diverso”, aggiunge Anna. In ModenaIn sono rappresentate, attraverso gli iscritti, aziende di tutti i comparti del territorio Modenese, e non solo, anche Bologna e Parma partecipano attivamente al network che darà via presto alla costituzione di EmiliaIN.

Seguono i saluti di Sonia Bergamaschi, direttore del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, ampiamente rappresentato nella compagine dei progetti innovativi in ambito ICT presentati nell’Innovaday.

Il Dott. Paolo Anselmo, di Iban (Italian Business Angel Network) conferma l’impressione di un tessuto economico e innovativo estremamente vitale. I 60/70 progetti presentati sono un bel numero anche rispetto a blasonate grandi città.

Alessia Melasecche Germini di Metagroup saluta la platea e introduce la Global Intership Week, una settimana dedicata all’imprenditorialità che si svolge in 101 paesi del mondo. Con quattro obiettivi: connect, engage, inspire e mentor.

Chiude i saluti d’apertura la dottoressa Francesca Natali di Ingenium – fondo di venture capital per l’Emilia Romagna – con una comunicazione informale in anteprima:  Zernike e Metagroup (partner della joint venture italo-olandese che gestisce il fondo) avranno a disposizione 14 milioni di euro da investire per il sostegno di imprese innovative della regione Emilia Romagna.

Ma quali sono i progetti innovativi protagonisti della serata?

Impossibile raccontarli tutti: durante la cena sono emerse, come narrazioni casuali  e sorprendenti, storie di giovani ricercatori biotech alle prese con macchine per la riproduzione esponenziale tridimensionale di cellule: in pratica tessuti umani “coltivati” per la sperimentazione di nuovi farmaci e per i trapianti. La sede di questa startup biotech, che nella passata edizione di Innovaday si è aggiudicata l’ambito finanziamento (solo il 2-3 % dei progetti ci riesce) è a Basilea; una innovativa forma di collaborazione tra Modena e la Svizzera.

Il mondo ICT si racconta attraverso i tanti giovani laureati in ingegneria dell’informazione presenti in sala. Che, spesso dopo un’esperienza nella Silicon Valley, tornano in Italia per lanciare il loro software di “sentimental analysis”, uno strumento a disposizione di enti e aziende per captare le opinioni della rete. Sempre nel campo ICT troviamo motori di ricerca speciali, dedicati agli eventi, per sapere sempre cosa accade in una determinata città: feste, mostre, incontri. Ma non solo internet: anche sistemi di visione artificiale da utilizzare per i controlli nelle filiere produttive. Per esempio, con un opportuno algoritmo montato su un visore, è possibile identificare tutte le pizze che scorrono nella catena di produzione, se non sono tonde, o sono bruciate, vengono immediatamente identificate.
Un altro giovane ricercatore propone un dispositivo per misurare le radiazioni di gas radon presenti negli edifici: radiazioni che, secondo le ultime statistiche, sono tra le principali cause di tumore al polmone.

Fino ad arrivare ai servizi, ben rappresentati dal progetto “Slow Cost”, per la produzione di barche ecologiche con legni certificati e colle bio, ecocompatibili e meno inquinanti, in grado di attraversare i parchi marini delle più belle coste italiane; il tutto unito alla creazione di un movimento di opinione e di cultura sull’andare lento per mare, sul mare inteso come bell’essere e non come espressione di forza e ricchezza, nel rispetto di un sistema marino sempre più delicato.

Non ci resta che augurarci che nella giornata successiva, al momento delle presentazioni ufficiali degli otto progetti selezionati dalla giuria e proposti ai finanziatori, i migliori saranno scelti per diventare realtà d’impresa.

Noi di ModenaIn facciamo gli auguri a tutti, e invitiamo tutti a non arrendersi!

Emanuela Gugnelli



due-innovatori-presenti-in-sala

Due giovani imprenditori presenti in sala

La cena di networking

La cena di networking

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Un fascio di luce nel buio tunnel della crisi. Un faro acceso dalle regioni alpine.

... la Svizzera da seguire..

... la Svizzera da seguire..

Le Alpi sono una barriera naturale contro il maltempo. Ed è proprio nelle regioni alpine, dalla Baviera alla Svizzera, dal lionese al nord Italia con propaggini lungo la Via Emilia che alla tempesta della crisi economica fanno da sbarramento le imprese impegnate nei più svariati campi dell’ingegneristica.

La produzione di macchine utensili, valvole, rubinetteria, orologi, strumenti medicali e quant’altro ruota intorno al mondo dei congegni meccanici è sorretta da imprese a conduzione familiare con lunga tradizione imprenditoriale. La caduta verticale dell’industria automobilistica mette a dura prova la robustezza di quella barriera, ma tanti sono i contrafforti che resistono all’urto della crisi.

Il collasso dei mercati finanziari non ha fatto deragliare il convoglio del miglioramento continuo perché quelle imprese sono ancorate a saldi principi contabili. Si autofinanziano e prendono denaro in prestito solo quando ne avvertono davvero la necessità. Nelle regioni alpine non si è indebolito il ruolo né è caduto il numero dei cacciatori di opportunità da sfruttare commercialmente sviluppando ed adottando prodotti che fanno leva sulle nuove tecnologie e sulla nuova generazione di imprenditori della conoscenza. Le competenze consolidate nella meccanica si mescolano con le nuove nell’elettronica e nelle tecnologie digitali.

La meccanica: uno dei nostri settori di punta.

La meccanica: uno dei nostri settori di punta.

 

Nel teatro alpino delle imprese ingegneristiche quel fascio di luce fa un cerchio intorno alla capacità d’amalgamare la tradizione con l’innovazione.

 

Sta lì uno degli antidoti alla crisi.

 

 

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Siamo entrati in zona recessione nel terzo trimestre 2008, con la più grave caduta del PIL (- 0,5% su base trimestrale nel terzo trimestre 2008) dalla fine del 1998.

La contrazione dell’attività economica fa del nostro paese il fanalino di coda nell’area dell’euro. Una posizione scomoda che, purtroppo, ci appartiene anche quando l’economia mondiale è in espansione.

Nel tempo della recessione sono sospese le leggi che in tempi normali regolano l’economia. Quando c’è abbondanza, dobbiamo combattere con la scarsità delle risorse: non possiamo nello stesso tempo avere più “burro” (consumi) e più “cannoni” (investimenti). Dobbiamo scegliere tra le due opzioni.

Quando le cose vanno male, si tagliano i posti di lavoro. Ma nello stesso tempo rimangono insoddisfatti tanti bisogni che potrebbero essere appagati proprio da chi perde l’occupazione.

La buona notizia è che la recessione ci libera dal giogo della scarsità. Possiamo avere sia più investimenti che più consumi.

La brutta notizia è che c’è recessione perché i consumatori non spendono come prima trovandosi in zona di pericolo i loro redditi da lavoro mentre quelli da capitale sono stati erosi dalla scoppio della bolla speculativa.

La palla passa nelle mani del governo, chiamato ad iniettare tanta fiducia nel circuito del reddito quanta ce ne vuole per rimettere in circolazione l’energia dei consumi.

 

Per ModenaIN

Piero Formica

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Una nuova serata ModenaIN e FdR si è chiusa: un aperitivo “in compagnia” delle scienziate donne che stanno lavorando sulla macchina più grande al mondo: un messaggio per valorizzare anche la componente femminile dei nostri gruppi!

Ecco come si è svolta la serata: una breve presentazione da parte di Shenker, che ci ha ospitato, e tanto networking libero.

Il primo incontro in cui i Protagonisti Veri siamo stati solo noi, le nostre storie, le nostre curiosità e la nostra voglia di scambiare e condividere.

L’Emilia e la Toscana si sono trovate a chiacchierare molto piacevolmente in compagnia anche di Piero Formica che ancora una volta ha voluto condividere con il nostro gruppo i nostri progetti.

 

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Il nostro gruppo cresce e dagli stimoli degli eventi, si autoattiva per proporre momenti di condivisione di temi innovativi che possono intrigare e svegliare la mente di ognuno di noi… anche se non siamo addetti ai lavori.

Ecco che arriva la Nano-Pizza: una serata in compagnia di tre esperti di nanotecnologie che ci regaleranno un pò del loro sapere e ci aiuteranno come il futuro sia alla portata di tutti.

Un  esempio di quelli che sono gli obiettivi di questo gruppo: creare cultura, abbattere le barriere dei preconcetti, condividere e scambiare.

Come è nata l’idea della nano-pizza?

Dalla condivisione dell’opportunità di partecipare alla V Edizione del Nanoforum che ha stimolato la curiosità di tanti ed alla fine ci ha solleticato la voglia di approfondire.

Il forum di Torino

Il forum di Torino

“Le nanotech sono molto “web 2.0” perchè nascono dal mix di competenze molto diversi tra loro. Chimici organici, chimici computazionali, fisici, medici: gente di estrazioni molto diverse, e provenienti da paesi diversi, che HA BISOGNO di comunicare sia tecnicamente sia a livello di diffusione e trasferimento tecnologico.

Ho visto “pitture” o meglio nano-materiali funzionalizzanti, che spruzzati sulle pareti e sui contetti consentono interessanti abbattimenti di inquinanti e di polveri, come pure di raccogliere l’energia solare”

 

Chi a fronte di questi stimoli non sarebbe curioso di approfondire?

E non vi preoccupate.. non stiamo parlando di sostituire la buona cucina italiana con una pillola da astronauti…

 

L’iniziativa è riservata agli iscritti del gruppo ModenaIN su Linkedin!

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Uscito in questi giorni il nuovo articolo di Piero Formica per il Quotidiano Nazionale dove tiene la sua rubrica “Le vie dell’Innovazione“.

Ci sembra una buona prosecuzione degli argomenti accennati nell’evento Ikea il 10 giugno, per cui ve lo proponiamo!

da QN del 16 giugno 2009

da QN del 16 giugno 2009

 

 

 

LUCI E OMBRE dall’incontro disabato a Lecce dei ministri delle finanze del G8.

 

Segni distabilizzazione delle economie, recupero dei  mercati borsistici, miglioramenti sui fronti dei tassi d’interesse e della  fiducia tanto tra le imprese quanto tra i consumatori sono tutte

buone notizie. Alle quali si contrappongono i prezzi delle materie  prime nuovamente in ascesa, le preoccupazioni (premature?) tedesche per le pressioni inflazionistiche e la messa in guardia del  ministro Tremonti contro gli speculatori del mercato.

 

E proprio ai timori della forza corrosiva esercitata dalla speculazione il G8 intende rispondere con la messa a punto di uno standard legale a scala globale, come lo ha definito Tremonti.

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Cronaca di un evento nato sotto la buona stella della collaborazione tra ModenaIN e Fior di Risorse.

Sold out di 150 prenotazioni in 3 giorni… Pochissime le rinunce che hanno consentito la riassegnazione dei biglietti!

…. e alla fine eravamo comunque in 170….

Prima vi presentiamo l’invito alla serata… ma per i commenti… questa volta lasciamo la parola ai partecipanti!!

FiordiRisorse e ModenaIn uniscono le proprie forze per presentare lo straordinario evento di giugno.

Cambio di rotta per le due Business Community più affermate sul Territorio, che questa volta entrano IN azienda e scelgono come partner per questo evento niente di meno che IKEA, esempio indiscutibile di Innovazione e Non Convenzionalità.

Ed in maniera NonConvenzionale (come le nostre Community vi hanno ormai abituato) che parleremo di Innovazione insieme a prestigiosi rappresentanti del marketing e comunicazione di Ikea, con l’intervento eccezionale di Piero Formica, economista, esperto di problematiche di internazionalizzazione delle imprese, consigliere per la politica industriale dell’Isola di Hainan (CINA), nonchè Decano della International Entrepreneurship Academy alla Jonkoping University (Svezia), partendo da una recente analisi sull’argomento pubblicata dal mensile WIred, la pubblicazione internazionale più innovativa del momento.

Saranno poi presentate alcune importanti realtà imprenditoriali emiliane che hanno fatto dell’innovazione il valore primario per il proprio successo. Oltre gli standards, oltre il consueto.

Programma della Serata:

19.30 – Ingresso esclusivo presso lo Store Ikea dedicato ai Soci FdR/ModenaIN

              Registrazione dei Partecipanti

20.00 – Presentazione della serata e degli sponsors

20.30 – Innovazione: Istruzioni per il Montaggio – dibattito con il pubblico

21.45 – Cena buffet, networking fra gli invitati, biglietti da visita e approfondimento con i relatori

 

Infine, a tutti i partecipanti, Ikea consegnerà l’esclusiva “Ikea Business Card”, dedicata lle imprese e ai professionisti di ModenaIn e FiordiRisorse. Solo per questo motivo, chi gradisce ricevere la sua personal card è invitato a inserire, oltre al nome dell’azienda che rappresenta, anche la Partita Iva di riferimento (propria o della propria Azienda).

Vi aspettiamo numerosi come sempre, ricordandovi che non ci interessano le vostre cravatte, ma la vostra puntualità.

Come abbiamo vissuto la serata?? Ecco a voi cosa hanno scritto alcuni soci…

… e l’articolo su la Repubblica.

Grande successo per la conferenza “Innovazione: istruzioni per il montaggio” all’Ikea con ModenaIN e FdR!

Tra gli intervenuti, oltre ai padroni di casa che ci hanno spiegato in modo semplice e concreto gli ingredienti del successo IKEA, anche il Prof. Piero Fòrmica e l’Arch. Mario Cucinella.
Presentatrice acclamata, Anna Piacentini.
Moderatore abilissimo, Osvaldo Danzi.
Ancora una volta nel ruolo di “orologio”, Paolo Vergnani che ha anche introdotto la lucida follia del Cambiamento 😉

Come al solito atmosfera calda e cordiale fin da subito, condita da gadgets, riviste, manuali e brochure.
Interessantissimo il dibattito, che ha visto la contrapposizione della pacatezza di Cucinella con la passionalità irruenta di Fòrmica.

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VAI ALL’ALBUM FOTOGRAFICO CON LE ALTRE FOTO! Qui!.

Dopo il primo evento inaugurale del gruppo ModenaIN, in diversi hanno manifestato l’interesse ad approfondire la conoscenza con Mario Gibertoni che ha battezzato il nostro gruppo come desideroso di confrontarsi su temi che stimolino e ossigenino la nostra mente!

Ed ecco che ne è nato un sondaggio nel quale gli iscritti al nostro business club hanno democraticamente votato (quasi in 50 persone hanno dato il loro contributo) e deciso quale sarebbe stato il tema della nostra giornata!

Il tema, dunque è l’ICM che insieme andremo ad analizzare e sviscerare partendo dal concetto che per fare innovazione non serve aspettare un momento di incertezza: chi fa innovazione ha capito che l’incertezza è un fattore all’ordine del giorno…. la stessa velocità con la quale evolvono tencnologie, logiche, teorie, credenze…

Oggi siamo sempre più chiamati a convivere con un sistema di cambiamento continuo… dobbiamo prenderne atto… (io ci vado a nozze… ma non sempre è facile metabolizzare gli imprevisti o i nuovi stimoli e reagire tempestivamente) ed ecco che in questa giornata cercheremo di capire come meglio affrontare il tema grazie anche alla presentazione anche di case history di successo.

Lo scenario nel quale realizzeremo questo primo approfondimento sarà La Corte dei Melograni una deliziosa villa che sarà dedicata a noi del gruppo.

Tutte le informazioni di dettaglio sono su Eventbrite: http://innovationchangemanagement.eventbrite.com.

Cosa pensate di questa prima iniziativa?

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Ieri sera ci siamo trovati per la prima volta nello scenario del Rechigi Park Hotel di Modena e si è dato il via a questo nostro nuovo progetto di conoscerci in una veste informale e scambiarci idee, opinioni e soprattutto umanità “senza cravatta”, come ci ha detto fin da subito il nostro carissimo amico Osvaldo che ci ha tenuto a battesimo con il suo gruppo Fior di Risorse.

L’atmosfera si è scaldata subito all’aperitivo tanto che la piacevolezza di rivedere persone che si erano conosciute in altre occasioni e l’apertura verso nuove conoscenze, ha permesso di aprire nel migliore dei modi il modento successivo.

Eravamo quasi in 100… ma tutti eravamo rapiti dalle parole del nostro ospite Mario Gibertoni….  e la riprova sono le foto che ci riprendono all’apice dell’attenzione.

In sala nessuno osava distogliere lo sguardo o distrarsi per non rischiare di perdere gli aneddoti che ci raccontava… dalla nascita dell’università delle scienze ad opera di illustri uomini di scienza e letteratura incarcerati da Stalin perchè “osavano pensare e fare domande”, al perchè del successo di Obama…

Tanti gli spunti, tanti i racconti che ci hanno ricordato quanto la nostra mente sia imbrigliata dalle abitudini e dai processi di ragionamento appresi…

Chi sarebbe arrivato a pensare che sulla luna le lampadine funzionano anche se si rompe il vetro durante l’atterraggio?

… eppure noi italiani ci pensiamo creativi…  e invece siamo solo un pò naif che improvvisano da dio??

…. per non parlare del marketing…. che è rimasto invariato dal 1911… forse è ora che iniziamo a farci delle domande!!! 

 

Insomma tanti gli spunti che sono arrivati a tutti noi… e tanti ancora il nostro gruppo ne vorrà condividere!!!

Lasciamo sedimentare la serata… perchè fra qualche giorno si riparte a progettare il prossimo incontro!

… qualcuno ha detto che sarebbe rimasto per ore ad ascoltare Mario… Beh lui mi ha dato la disponibilità per il futuro… per cui chissà potremmo anche decidere di organizzare una mezza giornata o giornata in sua compagnia!

… e come ho detto anche ieri sera, le porte del gruppo sono aperte a tutti coloro che vogliono dare contributi ed idee!!! per cui cosa aspettate a postare???

 

Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno partecipato e hanno contribuito a realizzare una serata indimenticabile!

Anna

p.s. potete leggere altri commenti sul sito http://www.fiordirisorse.eu

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